CAMMARATA – Mercoledì 9 agosto 2023, presso l’aula consiliare del Comune di Cammarata (AG), alla presenza del sindaco dott. Giuseppe Mangiapane e del sindaco di San Giovanni Gemini dott. Dino Zimbardo si è costituita, a cura del notaio avv. Roberto Indovina, l’ATS (Associazione temporanea di scopo) per gestire e attuare il Progetto relativo alla misura 16, SOTTOMISURA 16.1 del PSR Sicilia 2014-2020, “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”.
Per la costituzione dell’ATS, si è scelta la sede istituzionale del Comune di Cammarata per rafforzare il rapporto di collaborazione che il Gruppo Operativo “Nuovi orizzonti per la lana ovina” intende attivare con il territorio e le Istituzioni locali.
Il Progetto, dall’acronimo “Wool2Resource”, si propone di esplorare la possibilità di convertire la lana, tramite processi termici, in biochar e testarne l’utilizzo come ammendante dei suoli. Si intende viluppare l’ipotesi in positivo che la lana può rappresentare una risorsa e non un rifiuto speciale a cui corrisponderebbe un ulteriore costo a carico delle aziende ovinicole siciliane.
Il biochar è la reinterpretazione “sintetica” del materiale carbonioso che le popolazioni amazzoniche impiegavano per rendere fertile il suolo della foresta, viene prodotto attraverso un processo di pirolisi nel quale le biomasse vegetali vengono riscaldate in una condizione di deficit di ossigeno.
La siccità e le alluvioni legate ai cambiamenti climatici stanno aumentando l’erosione del suolo, per mitigare questi cambiamenti ed evitare così che l’insicurezza alimentare peggiori, bisognerà non soltanto ridurre le emissioni di gas serra, ma anche rimuoverne le tonnellate già presenti nell’aria.
L’Unione europea lo ha inserito nella lista delle sostanze ammesse nei fertilizzanti, il biochar potrebbe dare un contributo importante alla rigenerazione dei suoli impoveriti dalle deforestazioni e dalle monoclture
Un insieme di attori, attraverso la sottoscrizione dell’ATS, hanno dato vita al Gruppo Operativo “Nuovi Orizzonti per la lana ovina” che mette insieme Imprese ovinicole e agricole, aziende industriali e Dipartimenti Universitari per la ricerca applicata, nonché imprese per la registrazione in “Blockchain”.
Ne fanno parte:
Rete Ovinicoltori Siciliani: Impresa capofila con funzioni di coordinamento: Project Manager il presidente Dr. Sebastiano Tosto;
Aziende Agricole e Zootecniche fornitrici della materia prima: Coniglio Silvana, Borgia Roberto, Sicana Agrizootecnica srl, Rizzico Angelo, Cacciatore Maria Teresa, Campione Giuseppa;
Aziende Agricole dove si svilupperà la sperimentazione: Marino Bruno Vivai Platani e Agricola Sant’Agata di P. Scaglione, (serra);
Azienda produttrice del prototipo industriale: Tatano snc di Cammarata;
EZ LAB s.r.l. sede di Pachino, PMI innovativa e partner high tech per la registrazione in Blockchain;
Organismo tecnico-scientifico, detentore dell’innvazione: Consorzio Interuniversitario per la Scienza e Tecnologia dei materiali, Unità Operativa di Palermo: Coordinatrice Prof.ssa Delia Francesca Chillura Martino;
con la consulenza dell’Innovation Broker dott. Simone Sangiorgi.